Anche i palati più esigenti si lasceranno sedurre dal fascino di questo condimento. Prodotto con mosto cotto e acetificato di uve Lambrusco e Trebbiano e lasciato maturare in botti per esaltarne il sapore fruttato, questo condimento ha tutto per stupire: classe, raffinatezza, eleganza.
Forse non tutti sanno che esiste un Palio della Ghirlandina. Nessun cavallo che corre, solo acetaie di famiglia di Modena e dintorni che si confrontano. Quest’anno il premio ce lo siamo aggiudicati noi e per l’occasione abbiamo creato Sublime, un condimento Riserva di famiglia invecchiato dodici anni. Sublime è un po’ il simbolo delle nostre fatiche, del nostro entusiasmo e della nostra capacità di fare aceto, ed è per questo che gli abbiamo dedicato una bottiglia da 50 ml. Piccola e leggera, pronta ad andare in giro per il mondo.
Questo condimento a base di uve bianche e aceto di vino bianco nasce da una passione viscerale per la moutarde francese. Grani di senape galleggiano in un condimento sublime che riflette i colori dei girasoli di van Gogh. L’aroma è sorprendente e viaggia tra Orléans e Dijon, Meaux e Bordeaux, oltrepassa l’Alsazia per ritrovarsi magicamente sui nostri piatti. Et voilà.
Il linguaggio della verità. Parole che sanno rinvigorire i formaggi stagionati e ringalluzzire le macedonie di frutta fresca, esotica e di bosco. Con schiettezza parla anche al gelato di crema, alle torte di cioccolato. Le sue sono parole che spesso si trasformano in poesia.
Il timo, è risaputo, possiede proprietà antisettiche conosciute fin dai tempi degli Egizi. Pianta amatissima dai Greci, il timo è la quintessenza del mare nostrum. Adesso che affiora in un condimento bianco a base di aceto è ancora più semplice portare il suo aroma sulla tavola.
Chiariamo subito due cose: l’aglio nero non è presente in natura e il suo gusto è meno intenso di quello bianco. Detto ciò, possiamo aggiungere che questa prelibatezza si ottiene attraverso un lento procedimento di fermentazione. I bulbi di aglio fresco si lasciano per trenta giorni in un ambiente umido e successivamente si fanno ossidare per altri quarantacinque giorni. Si ottengono così spicchi neri e morbidi che possiedono il doppio degli antiossidanti dell’aglio fresco. Mica male, no?
Siamo instancabili viaggiatori. Inseguiamo l’esotico fin dentro di noi. E lo portiamo in tavola per il vostro piacere. Ecco l’oriente, che galleggia in superficie di un condimento bianco a base di aceto di vino con leggiadre foglie di anice stellato. Yin e Yang sono serviti. Ommm.
Ad essere precisi, il timut non è un pepe come erroneamente viene chiamato, bensì la buccia di una bacca. Una buccia profumata, vermiglia e incredibilmente inebriante che proviene dalle alture del Nepal. Sentite il limone, il pompelmo, il lime? Anche il basilico aromatico e una punta di menta? Pensate di essere in un atollo del Mediterraneo? Invece no, siete oltre i duemila metri alle pendici dell’Himalaya.
Mosto cotto di uve bianche e aceto di vino bianco: questi gli ingredienti di un condimento nato per mantenere la saporosità del balsamico senza alterare il colore dei cibi. Ideale per vinaigrette e salse in accompagnamento a verdure crude e cotte, carni bianche e di pesce.
Siamo fra il Mar Caspio e il Mar Nero, un ampio territorio che sa di storia più che antica, remota. Da qui la ciliegia inizia il suo lungo viaggio che la porta prima in Egitto, poi in Grecia e finalmente in Italia intorno al II secolo a.C. E già questi Romani la sapevano davvero lunga. Perché se c’è un frutto delizioso, sensuale e gioioso quello è senz’altro l’amata, briosa e gustosa ciliegia.
Una dolcezza infinita. Ideale per condire e accompagnare piatti esotici, speziati. Come riso al curry, pollo alle mandorle, gamberi in agrodolce. Ottimo sulle cipolline o sui formaggi stagionati. Dà slancio a ogni tipo di creazione con amabile soavità.
Forse non tutti sanno che il vero frutto della fragola non è la polpa rossa, bensì i semini che la ricoprono. Scherzi della natura. Conosciuta fin dalla notte dei tempi, una leggenda Romana narra che quando il bellissimo Adone morì, Venere pianse tante di quelle lacrime che si tramutarono in campi e campi di fragole. E allora strawberry fields forever…