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Mediterraneo

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COD: c-mediterraneo Categoria:

Descrizione

Timo
Il nome scientifico di questa pianta deriva dal greco forza, coraggio. Ed ecco che Odisseo e Nausicaa s’incontrano. Lo scoglio roccioso e i marosi. L’amore sensuale e la dolcezza. La luce che si fa infinito e la delicatezza di nuvole leggere in transito. Questo condimento è un ossimoro bello e soprattutto buono: vigore e garbo danzano insieme sul piatto.

Smeraldo
C’è saggezza. Compostezza. Eleganza. In lui risplendono modi gentili. Nel tempo ha dimenticato ansie, inquietudini, affanni. E adesso gode di una sana sicurezza che non sfocia mai nella sicumera. La sua dote migliore è risvegliare antichi appetiti con il sorriso e una certa vigoria. Insomma, l’Invecchiato sa il fatto suo.

Fico
Saggezza antica unita a ritmi lenti e pacati. Non c’è stress in questo condimento, solo una dolcezza infinita che viene da lontano e che lontano sa guardare.

Mondi Paralleli

Timo
Il remoto, l’antico, la notte dei tempi. I bagliori del mare che inondano i nostri lidi. Macchia mediterranea ricca di vita e piena di grazia. Anfore e vele a trapezio. Miti che non smettono mai di esistere, dunque immortali come le onde trattenute dalle colonne d’Ercole.

Smeraldo
La cucina regionale. La tradizione. Le radici. Da Pellegrino Artusi al ‘mangiare lento’. E poi le stagioni, che alternano luci, colori, sensazioni. Le sculture nei parchi, le panchine nei giardini, il pioppo e l’olmo, la quercia e l’ippocastano. Le strade sterrate di campagna, i casolari con i ‘coppi’, filari di vite. Emozioni che vibrano nel passato per riemergere improvvise nei gusti di oggi.

Fico
I frutti esotici. Le rotte degli alisei. Le sacre scritture. I cieli stellati d’estate, i tramonti mozzafiato, la brezza che accarezza le zolle di terra quando il sole le arroventa di giorno. Musica che è fatta solo di canto e che per questo incanta chi sa apprezzare le cose buone.

Ricetta

Timo
Tartare di tonno fresco: come per tutte le ricette a base di pesce crudo, anche per la tartare di tonno vale la doppia regola: tonno freschissimo e abbattuto; se non avete l’abbattitore, vi basterà riporlo nel freezer per 24 ore. Prendete il filetto di tonno e fatelo a fettine. Da ogni fettina ricavate dei piccoli cubetti spessi un centimetro. Condite con olio extravergine d’oliva, sale marino di Cervia, foglie di basilico tritate e innaffiate con il condimento bianco aromatizzato al timo.

Smeraldo
Filetti di maiale infagottati: prendete un bel filetto di maiale intero. Tagliatelo a fette regolari di tre/quattro centimetri di spessore. Avvolgete ogni pezzo di filetto con strisce di pancetta. Rosolateli in padella con poco olio extra vergine d’oliva, una foglia di alloro e un rametto di rosmarino girandoli da una parte e dall’altra con una certa frequenza. Appena cotti poneteli in un piatto di portata e irrorateli con qualche goccia di Invecchiato. Ottimi con patate arrosto o cipolline in agrodolce.

Fico
Riso al curry con verdure: lavate la melanzana, tagliatela a dadini, mettetela in un colapasta e spolverizzate con poco sale; lasciate riposare 15 minuti. Spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele a rondelle. Sbucciate e affettate finemente la cipolla; mondate i funghi, lavateli rapidamente e tagliateli a fette. Lavate il peperone, mondatelo tritatelo; tritate lo spicchio d’aglio. Pelate i pomodori e tagliateli a dadini; scolate la melanzana, lavatela e scolatela nuovamente. In un tegame fate scaldare due cucchiai d’olio, unite i dadini di melanzana, fateli dorare, poi poneteli su una carta assorbente. Versate nel tegame l’olio rimasto, fate appassire la cipolla e l’aglio; unite le zucchine, il peperone e fate rosolare qualche minuto; aggiungete i funghi, salate e cuocete per due minuti a fuoco vivo, mescolando spesso. Unite i pomodori, il curry, messo precedentemente a bagno in poca acqua calda per venti minuti; fate rosolare per pochi minuti, aggiungete il riso, fate insaporire per un minuto e aggiungete il brodo. Cuocete per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto; pochi minuti prima della fine cottura aggiungete i dadini di melanzana. A cottura ultimata cospargete col prezzemolo, gocce di Mora e servite in tavola.